venerdì 9 agosto 2013

La nuova era provvisoria dei rifiuti: quella della vergogna!



UNA NUOVA ERA DEI RIFIUTI, questo è stato il roboante termine che il centro-destra ha usato per proclamare la risoluzione contrattuale con la Tra.De.Co. 
Un avveniristico modo di raccogliere i rifiuti? Un nuovo ed efficiente servizio? 
Niente di tutto questo, un altro contratto che in via provvisoria affida alla stessa ditta per un periodo di massimo di 8 mesi la prosecuzione del servizio agli stessi termini e condizioni dopo averle concesso gli adeguamenti economici previsti. 
E allora perché presuntuosamente definire NUOVA ERA ciò che era pessimo e che ora è addirittura peggiorato?
Se si esclude l’accordo che consente al Comune di riscattare l’area di stoccaggio provvisorio rifiuti ad un prezzo scontato, nessun miglioramento è riscontrabile nel contratto provvisorio.
Quando abbiamo sentito il Sindaco Leone parlare di “potenziamento dei contenitori in zona Lido” nell’ ormai famigerato annuncio della Nuova Era, un senso di sollievo misto a preoccupazione ha percorso la sala consiliare (dati i suoi precedenti negazionisti sulle responsabilità nel disastro rifiuti).
Perciò nei giorni successivi, dopo aver verificato che nel contratto di servizio “provvisorio” non si fa menzione di alcun “potenziamento”, abbiamo effettuato una ricognizione sullo stato dei luoghi in zona Lido (completa di prove fotografiche disponibili in seguito al post). 
Ecco le sconcertanti scoperte che abbiamo compiuto.

In una delle notti immediatamente successive alla sigla del nuovo contratto, la Tra.De.Co. ha rimosso in zona Lido i contenitori per la raccolta differenziata per sostituirli con i classici cassonetti di raccolta indifferenziata. 
La ditta quindi in una vasta di zona di Policoro ha smesso di effettuare la raccolta differenziata. 
Tutto questo costituisce una clamorosa e plateale violazione del contratto di servizio poiché è stato violato l’oggetto stesso dell’appalto, sancito dall’articolo 2 comma a del capitolato, il quale ricordiamo è parte integrante del contratto stesso. 
Abbiamo registrato inoltre lo stato di indecente sporcizia che attornia le zone dove sono siti i cassonetti, facendo presupporre che lì la pulizia e lo spazzamento non vengano fatte ( e verificate ) da mesi.
Le violazioni scoperte inducono a pensare che l’amministrazione di centro-destra non si renda affatto conto di quello che succede nella propria città e che ancora una volta consapevolmente o inconsapevolmente (non importa) si sia fatta gabbare. 
E cosa penseranno i policoresi tacciati di incapacità nel differenziare, ora che è la stessa amministrazione ad avallare illeciti contrattuali pagati pure profumatamente?
La pervicace attitudine del centro-destra policorese a combinare pasticci nella gestione rifiuti, è tale da destare preoccupazione e sconcerto nella cittadinanza. Essa come l’orchestra del Titanic sembra essere inconsapevole (è un fatto genetico) delle conseguenze delle citate violazioni poiché se non immediatamente sanzionate la espongono ad una denuncia presso la Procura della Corte dei Conti, così come espongono la Direzione di Esecuzione del Contratto ad una denuncia penale per omissione di atti di Ufficio.
Vista il livello di guardia raggiunto dalla situazione ci permettiamo di suggerire (ma dovremmo usare il verbo diffidare) 
nell’interesse urgente della cittadinanza i provvedimenti da imporre alla Tra.De.Co.:
  • Immediata pulizia e sanitizzazione di tutti siti dove sono riposti i cassonetti.
  • Applicazione della sanzione massima prevista dal capitolato (2.500 euro) per ogni giorno in cui non è stata e non sarà effettuata la raccolta differenziata.
  • Verifiche con controlli a sorpresa della frequenza di spazzamento delle vie prevista dal contratto di servizio.
Dopo aver assolto il nostro dovere di controllo e vigilanza nei confronti dei cittadini di Policoro, viene però seriamente il dubbio che questa amministrazione possa aver bisogno di un tutore legale, la figura prevista dal Codice Civile per tutelare gli incapaci.


Partito Democratico di Policoro