Policoro, dom 17 mag 2015
Comunicato Stampa Partito
DEMOCRATICO di POLICORO n° 21
La TRA.DE.CO., l’uso di
erbicidi chimici e la tutela della salute dei residenti il centro urbano
policorese.
Nel Disciplinare
tecnico prestazionale la TRA.DE.CO. si impegna a non utilizzare erbicidi
chimici nel centro urbano. Quest'obbligo sembra un doveroso atto di rispetto
nei confronti dei cittadini e della loro salute da parte del Comune di
Policoro.
Purtroppo
l'Amministrazione LEONE pare non ritenere la tutela della salute dei
concittadini una priorità. É notizia di pochissimi giorni fa, infatti, la
richiesta di acquisto di un ingente quantitativo di un potente erbicida chimico a base di glifosate.
Il prodotto è nocivo, ed è di fatto considerato come un veleno: é necessario un
patentino fitosanitario per utilizzarlo e la vendita è severamente
regolamentata.
A cosa serve dunque
una grande quantità di un diserbante chimico, il cui uso è da evitare in quanto note
le sue attività cancerogene nei confronto dell’uomo e di inquinante delle acque
superficiali e sotterranee e la sua persistente, per anni, residualità nel
terreno? Chi ha deciso l'acquisto? Con quali deroghe al disciplinare? E ancora:
chi utilizzerà il prodotto ha la giusta preparazione?
Tutte domande cui
l'amministrazione dovrà rispondere. É un diritto di tutti noi sapere dove sarà
utilizzato e perché e se, come temiamo, è stato già utilizzato. Oltre ad essere
nocivo per la salute dei cittadini, adulti e bambini, il glifosate, e qualsiasi
forma di diserbo chimico in generale, distrugge flora e fauna indistintamente e
rende impossibile una qualsiasi forma di
salvaguardia della biodiversità.
Il Partito DEMOCRATICO
di POLICORO ha giá chiesto esplicitamente all'amministrazione la preparazione
di un documento che possa regolamentare la gestione del verde pubblico. E in
questa sede, rinnova a gran voce la sua richiesta.
Innanzitutto la
regolamentazione e l'istituzione di un catasto delle piante come da obbligo di
legge, è nell'interesse della città e delle generazioni future.
Infatti, il regolamento
per la gestione del verde pubblico e privato, oltre alla gestione di altri
interventi come la potatura, la difesa fitosanitaria, eviterebbe di dover
ricorrere a sostanze nocive per eliminare le erbe infestanti, poiché
considererebbe il diserbo come un aspetto di una cura più ampia rivolta alle
essenze vegetali volta alla loro tutela e al miglioramento del paesaggio
urbano. Il diserbo può esser attuato con altre metodologie non inquinanti che
occorrerebbe considerare come il pirodiserbo, o attraverso la
scerbatura manuale o utilizzo di decespugliatori. Tutte tecniche, alternative
al diserbo chimico, che permetterebbero di salvaguardare maggiormente anche la
vitalità di flora e fauna.
Il patrimonio vegetale di un territorio è
una ricchezza insostituibile e, nel caso particolare di Policoro, irripetibile
e fortemente caratterizzante. É a tutti gli effetti un ambito da tutelare,
almeno quanto la salute pubblica.
Partito DEMOCRATICO di POLICORO
File scaricabile da
http://www.policoropd.blogspot.it
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